sabato 7 luglio 2007

Ma l'arcade Pong di Atari del 1972 ? (quello originale)




Questo è il cabinato realizzato da Atari per il suo videogioco da bar Pong nel 1972.
La scheda elettronica non conteneva nessuna CPU -microprocessore - e memorie , ma solo circuiti integrati a logica digitale della serie 74xx e 74xxx , e poco altro (questo è il principale motivo per il quale Pong non è ancora emulato da un mostro sacro come il MAME).

Certo che sarebbe bello averne uno...

Ovviamente ci sono sempre i vari cloni di Pong - vedi il mio precedente posti Pong in-a-chip -, ma mi sono accorto che non sono proprio fedeli all'originale (velocità della pallina, angoli di rimbalzo, il disegno del campo di gioco,ecc...). E allora come fare ? Rassegnarsi a non avere l'originale ?





La risposta è no , ed è stato così il giorno in cui ho trovato lo schema elettrico su carta intestata Atari datato1974 , dal titolo Schematic Pong E ; lo schema è poco leggibile, però forse ci si può lavorare su...Decisi così che avrei ricostruito la scheda partendo da questo documento.





Ciò che maggiormente mi preoccupava era la parte relativa al segnale video : sembrava il segnale video composito in bianco e nero per TV ; chissà se avrebbe funzionato su un monitor arcade a 15 KHz. Quindi la prima sezione da realizzare era proprio la parte video, ma cosa visualizzare ? Guardando lo schema mi accorsi che il tutto era suddiviso in blocchi : il generatore dei sincronismi orizzontali e verticali per il video, il generatore del segnale video della rete del campo da tennis, quello per il paddle -o racchetta- del giocatore 1 e del giocatore 2, il segnale video della pallina, il segnale video dei punteggi.





Il più veloce da realizzare era quello della rete, quindi assemblata la sezione relativa ai sincronismi orizzontali e verticali e quella della rete, avrei dovuto vedere sullo schemo una riga tratteggiata verticale quasi centrata sullo schermo (poi spegherò perchè "quasi centrata".





Preparato il tutto, decido di utilizzare come video un monitor Commodore 1084 a 15KHz : collego il sincronismo orizzontale e verticale assieme (tale da diventare un "sincronismo composito" come quello delle schede Jamma) e lo porto all'ingresso del Comp-sync del monitor, poi prendo il segnale video della "rete" e lo porto sul Green del monitor.
Il risultato è quello che vedete sotto.




Una riga trateggiata verticale (quattro pixel accesi e quattro spenti, alternativamente) "quasi centrata" sullo schermo.

Bene, i segnali video funzionano !!!

Altro punto dolente...i controlli delle rachette, funzioneranno a dovere ? Proviamo ad assemblare la sezione del Paddle delgiocatore due : esso dovrebbe comparire sul lato destro dello schemo e dovrebbe avere delle dimensioni di quattro pixel orizzontali per 16 pixel verticali; agendo sul potenziometro di controllo, la racchetta dovrebbe spostarsi sù e giù sullo schemo.

Assemblato il tutto, collego secondo lo schema il segnale video della rete assieme a quello del Paddle 2 e lo porto al solito green del monitor.

Ecco cosa si vede:






La rete, ed a destra la racchetta o paddle che dir si voglia.



Molto bene, ora posso passare alla costruzione delle altre sezioni...ma questo lo farò nei prossimi giorni...




Intanto vi allego lo schema



Pong in-a-chip




Stranamente non ho mai posseduto una console casalinga con il gioco di Pong o suoi cloni. A distanza di quasi 30 anni, ho deciso quindi di averne - anzi costruirne - una, utilizzando dei circuiti integrati tanto in voga tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 ( http://www.pong-story.com/gi.htm ).



Dopo molte ricerche ho finalmente trovato un chip della General Instruments , contenente il gioco di pong, più altri giochi simili. Il chip in mio possesso non è per niente raro, ma è sicuramente molto "vecchio" - immagino fattotra il '77 ed il '78 - , considerando che l'involucro è ancora in resina bianca, con una finestra argentata che copre il wafer di silicio.









GI AY-3-8500-1 (per TV NTSC) "recente"













Il mio AY-3-8500 (PAL) "vecchiotto"




Ho quindi assemblato il tutto su una basetta per prototipi, qualche transistor, qualche resistenza e due potenziometri a manopola per il controllo Player 1 e Player 2 (in tutto 8,15 euro di materiale).














...e all'accensione del tutto...